1. Home
  2. montagna
  3. IN SALA TICOZZI SI CELEBRA CHI HA FATTO LA STORIA DELL’ALPINISMO LECCHESE
IN SALA TICOZZI SI CELEBRA CHI HA FATTO LA STORIA DELL’ALPINISMO LECCHESE

IN SALA TICOZZI SI CELEBRA CHI HA FATTO LA STORIA DELL’ALPINISMO LECCHESE

138
0

LECCO, 10 NOVEMBRE 2024 – Venerdì 15 novembre alla Sala Ticozzi di via Ongania 4, a Lecco, Roby Chiappa, Gianni Stefanon, Piero Ravà, Gianluigi Lanfranchi e gli altri testimoni della spedizione lecchese del 1970, racconteranno la loro “avventura dimenticata”, ma che fu preludio al successo di quattro anni dopo.

La serata sarà condotta dai giornalisti di montagna Giorgio Spreafico e Serafino Ripamonti, che accompagneranno i protagonisti nella rievocazione dei momenti salienti di quella grande avventura, con il supporto delle straordinarie e rare immagini realizzate nel corso della spedizione.

La storia e il valore della delle spedizione: Nel 1958 il “Bigio” Carlo Mauri aveva tentato di salire il versante Ovest del Cerro Torre assieme a Walter Bonatti. La loro esplorazione si era fermata poco sopra il colle che separa il Torre dal Cerro Adela, ma il Bigio non aveva mai dimenticato quella montagna così bella e impossibile.

Nel 1970 Mauri torna al cospetto dell’Urlo di Pietra guidando la spedizione organizzata dalla sottosezione di Belledo del Cai Lecco, attorno alla quale orbitano i più attivi alpinisti lecchesi, molti dei quali appartenenti ai Ragni della Grignetta.

Il Bigio chiama al suo fianco cinque compagni di provato talento: Casimiro Ferrari, Pierlorenzo “Canèla” Acquistapace, Piero Ravà, Gianluigi “Pomèla” Lanfranchi, Roberto “Robi” Chiappa e Gianni “Yoghi” Stefanon. Al team alpinistico si aggiungono poi come “aiutanti” Gianfelice Rocca, Giuseppe Cima e Folco Doro Altan.

Una volta al cospetto del Torre è Casimiro ad assumere il ruolo di leader delle cordate e guida i compagni molto in altro fra le incredibili pareti di ghiaccio verticali e strapiombanti. Arrivano fino a circa 300 metri dalla cima, ma, ancora una volta, il Torre impone la spietata legge delle sue tempeste e dei suoi venti implacabili. Ancora una volta i lecchesi sono costretti a rinunciare al loro sogno.

L’appuntamento con la vetta però è solo rimandato e questa “sconfitta” è solo il preludio di un successo: saranno proprio le esperienze e la voglia di rivincita maturate nel corso di questo tentativo a porre le basi dell’avventura che, quattro anni dopo, porterà finalmente i lecchesi sulla sommità del Torre.

Questa serata vuole essere un omaggio ai protagonisti della spedizione del 1970 e un doveroso ringraziamento per il loro contributo alla realizzazione di uno dei più grandi successi nella storia dell’alpinismo lecchese.

LEAVE YOUR COMMENT

Close Popup

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web è possibile che vengano archiviate o recuperate informazioni e salvate nella cache del tuo Browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Cookie tecnici
Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang

Accettazione/Rifiuto Gdpr
Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Open Privacy settings