Lecco, 15 ottobre 2024 – Va in scena un botta e risposta tra il consigliere Regionale del Pd Gian Mario Fragomeli e il segretario provinciale della Lega Daniele Butti, sul tema delle infrastrutture.
“Serve subito un’audizione in Commissione del mondo produttivo di Lecco e Sondrio”, chiede il consigliere regionale del Pd Gian Mario Fragomeli. “Credo che da parte dell’assessore Terzi e del sottosegretario Piazza ci sia un po’ di sottovalutazione del grido di dolore degli industriali e delle altre associazioni di categoria. È evidente che la situazione infrastrutturale del nostro territorio è molto complessa, come dimostra la chiusura di oggi del tunnel del Monte Barro. Noi non vogliamo negare che ci sia un impegno da parte della Regione, per esempio su opere come il Quarto ponte, ma è evidente che in una fase come questa, per un territorio delicato come il nostro, e in vista delle Olimpiadi invernali, l’impegno ordinario non è sufficiente. Ho già chiesto che l’assessore Terzi e la società Simico vengano a riferire in Commissione infrastrutture e trasporti.
Ma anche questo non basta. Mi farò carico di far sì che la commissione regionale possa diventare il luogo in cui ascoltare anche le istanze degli industriali e delle associazioni di categoria del territorio, realtà a cui si attribuisce giustamente il merito di portare la Lombardia ad essere uno dei motori d’Europa, ma proprio per questo a loro non si può negare un momento di ascolto e di attenzione, certi come siamo che le soluzioni vadano trovate con un largo patto istituzionale e territoriale. La prossima settimana chiederò al presidente della commissione di calendarizzare l’audizione con il mondo produttivo. La Ss36 non è la semplice Milano-Lecco, è l’asse viario del Nord della Lombardia; se non funziona Brianza, Lecco, laghi, Valtellina, stazioni sciistiche delle Olimpiadi non si raggiungeranno”.
A queste dichiarazioni, Butti ha risposto: “Il Consigliere Regionale Fragomeli prenda il numerino e si accodi alla fila dei detrattori degli ultimi giorni, gli verrà sicuramente ricordato che mai come negli ultimi due anni lo sforzo sinergico tra Provincia, Regione e Ministero per le infrastrutture del territorio abbia ridato linfa ad opere al palo da anni. Anni anche recentissimi in cui l’attuale consigliere regionale sedeva, ignavo, sui comodi divanetti di Montecitorio e il “suo” Pd amministrava importanti ministeri Romani, anni in cui non abbiamo assistito a tutta questa voglia e ricerca di sinergia che ora, giusto per trovare spazio sui giornali locali si invoca.
Nell’ultima visita sul territorio lecchese nel 2022 la Provincia con la Presidente Alessandra Hofmann e il Vicepresidente Mattia Micheli ha consegnato al Ministro Salvini un dossier sulle principiali opere indifferibili per il nostro territorio, e da allora abbiamo visto i risultati dalla pista ciclopedonale di Abbadia, al quarto ponte tra Lecco e Pescate, lo sblocco autorizzativo della Lecco Bergamo e lo studio di fattibilità sul ponte di Paderno. I fatti ci dicono che gli sforzi procedono, nonostante ci sia un gap da recuperare, quello si merito dell’ex sindaco di Cassago Brianza e del Pd, il resto pare sia un grande teatrino d’opportunismo e di caccia al colpevole da parte di chi anziché indicare gli altri dovrebbe farsi un serio esame di coscienza allo specchio.”