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BASTA ABUSI SUL NOSTRO LAGO SCATTA IL NUOVO PROTOCOLLO D’INTESA COMO-LECCO

BASTA ABUSI SUL NOSTRO LAGO SCATTA IL NUOVO PROTOCOLLO D’INTESA COMO-LECCO

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LECCO il 2 OTTOBRE 2024 – Firmato un protocollo d’intesa tra le Province di Como e Lecco, l’Autorità di
Bacino del Lario e dei Laghi minori, Como Acqua S.r.L., Lario Reti Holding
S.p.A. e il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Como per
salvaguardare le acque del Lago di Como dall’inquinamento.
Le Province di Como e Lecco, l’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori, Como Acqua
S.r.L., Lario Reti Holding S.p.A. e il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza
di Como hanno firmato un protocollo d’intesa finalizzato a salvaguardare il Lago di Como
dall’inquinamento.

La firma del protocollo intesa como lecco per la salvaguardia del Lago di Como
La firma del protocollo intesa como lecco per la salvaguardia del Lago di Como


Si tratta di un innovativo accordo, unico nel suo genere, che si pone l’ambizioso obiettivo di
migliorare indirettamente la qualità delle acque del Lario, attraverso la prevenzione e la
verifica congiunta delle situazioni di criticità relative alle reti fognarie.
Per l’attività di collaborazione, le Province di Como e Lecco forniranno un primo supporto
tecnico alla Guardia di Finanza, fornendo le informazioni disponibili nelle relative banche
dati, su richiesta del Corpo, principalmente nei casi d’individuazione di tubazioni a Lago
collegate a scarichi oppure prelievi di acqua, al fine di verificarne lo stato autorizzativo
vigente nonché indirizzarne l’accertamento in corso, nei casi di scarico abusivo oppure di
prelievo di acqua non autorizzato. Le Province potranno, inoltre, essere supportate dal
Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Como nei casi in cui sia
necessario un approfondimento operativo su situazioni critiche in atto, mediante
sopralluoghi.
Como Acqua S.r.L. e Lario Reti Holding S.p.A. forniranno dati, notizie, informazioni, supporto
tecnico e analisi di contesto per definire situazioni delle reti fognarie non riportate nelle
mappe o non autorizzate, anche al fine di censire manufatti sconosciuti.
La Guardia di Finanza assicurerà, invece, assistenza via terra o via lago nei sopralluoghi e
controlli congiunti finalizzati a una più precisa conoscenza delle situazioni delle reti fognarie.
Il Corpo potrà inoltre utilizzare, nell’ambito dei propri compiti d’istituto, i dati e gli elementi
acquisiti per orientare e rafforzare l’azione di prevenzione, ricerca e repressione degli illeciti
economici e finanziari in danno del bilancio degli Enti locali, dello Stato e dell’Unione
Europea, oltre che per le finalità di tutela dell’ambiente e delle acque dall’inquinamento. Nel
rispetto delle norme sul segreto investigativo, la Guardia di Finanza potrà successivamente
condividere con i firmatari della convenzione le risultanze emerse all’esito dei propri
interventi.
È prevista anche la possibilità di promuovere e organizzare riunioni e appositi tavoli tecnici
per condividere input informativi qualificati, acquisiti e selezionati nello svolgimento delle
ordinarie attività.
L’accordo siglato vuole essere un modello di cooperazione nell’interesse della collettività e
a difesa della risorsa lacuale, che va preservata, custodita e difesa da ogni forma d’illecito.

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