LECCO IL 25 SETTEMBRE 2024 -Si è svolta martedì a Roma l’assemblea nazionale dei delegati Fiom, Fim e Uilm per la presentazione dell’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo Unimeccanica Confapi che coinvolge i lavoratori delle piccole medie industrie metalmeccaniche.
Anche la UILM Lario ha partecipato all’incontro con i propri delegati Francesco Mazzei e Franca
Cerminara che è intervenuta nel corso dell’assemblea:
“Il prossimo rinnovo sarà importantissimo per noi lavoratori e avviene in una fase complicata e piena
di incertezze – ha spiegato la delegata di Uilm Lario – Il contratto che verrà dovrà mantenere l’elemento
che ci ha permesso negli ultimi periodi di difendere il potere di acquisto dei salari e affrontare le sfide
del futuro con la necessaria determinazione. Non sarà facile e nemmeno scontato costruire i
presupposti per un rinnovo contrattuale che intervenga sulle condizioni dei lavoratori, ma possiamo
migliorarle”.
“Naturalmente – ha aggiunto Franca Cerminara – molto dipenderà dagli sviluppi del confronto già
avviato in Federmeccanica. Bisogna procedere di pari passo perché quello che si riuscirà a portare a
casa per i lavoratori dell’industria diventerà la vera base di discussione per tutte le altre categorie,
come è sempre stato nelle dinamiche contrattuali di questo Paese”.
Più salario, formazione, welfare e sicurezza
La piattaforma presentata dai sindacati si pone gli obiettivi di aumentare i salari, ridurre l’orario di
lavoro, far crescere l’occupazione stabile, la formazione e l’aggiornamento professionale, le forme di
conciliazione tra le esigenze di vita e di lavoro, il welfare, la salute e la sicurezza. In tema di orario di
lavoro i sindacati chiedono che si avvii una fase di sperimentazione contrattuale con l’obiettivo di
raggiungere progressivamente una riduzione a 35 ore settimanali.
“Presto presenteremo a CONFAPI la nostra piattaforma – spiega Gabriella Trogu, segretario UILM Lario
- che racchiude risposte concrete sulle sfide delle innovazioni tecnologiche, un importante
avanzamento sul welfare, e una chiara posizione sul tema della riduzione dell’orario di lavoro, come
già discusso con Federmeccanica. Insieme a queste priorità, chiediamo un aumento salariale di 280
euro per riconoscere il valore dei lavoratori metalmeccanici e rafforzare il settore nel contesto della
transizione digitale ed ecologica. Il sindacato farà la sua parte per rafforzare i diritti e garantire
maggiore tutela ai lavoratori”.