Lecco, 26 febbraio 2020. È arrivata la prima sanzione per il mancato rispetto delle misure anti Covid 19 di regione Lombardia: a Lecco la Guardia di Finanza ha infatti chiuso una palestra che non rispettava le direttive.
A seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legge del 23 febbraio scorso sono state introdotte misure urgenti per evitare la diffusione del Covid 19 e la Guardia di Finanza ha di conseguenza intensificato il presidio, sia sul territorio che sul web, per contrastare l’inottemperanza delle misure finalizzate al contenimento della diffusione del virus ed evitare aumenti di prezzi e condotte speculative su dispositivi di protezione, generi di prima necessità e medicinali.
Una pattuglia del Gruppo Lecco ha sorpreso in città una palestra che consentiva ai propri iscritti di allenarsi liberamente, in totale contrasto con quanto imposto dalle Autorità competenti, ovvero, la sospensione di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere sportivo e anche se svolto in luoghi chiusi aperti al pubblico.
È scattato, quindi, l’intervento dei finanzieri che hanno intimato al rappresentante legale della palestra, un trentatreenne di Barzio (LC), l’immediato stop dell’attività. L’uomo è stato poi denunciato lo stesso al Giudice di Pace per l’inosservanza di un provvedimento per ragioni d’ordine pubblico o d’igiene, per cui il Codice Penale prevede l’arresto fino a tre mesi o un’ammenda fino a 206 euro.
Lecco, 26 febbraio 2020. È arrivata la prima sanzione per il mancato rispetto delle misure anti Covid 19 di regione Lombardia: a Lecco la Guardia di Finanza ha infatti chiuso una palestra che non rispettava le direttive.
A seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legge del 23 febbraio scorso sono state introdotte misure urgenti per evitare la diffusione del Covid 19 e la Guardia di Finanza ha di conseguenza intensificato il presidio, sia sul territorio che sul web, per contrastare l’inottemperanza delle misure finalizzate al contenimento della diffusione del virus ed evitare aumenti di prezzi e condotte speculative su dispositivi di protezione, generi di prima necessità e medicinali.
Una pattuglia del Gruppo Lecco ha sorpreso in città una palestra che consentiva ai propri iscritti di allenarsi liberamente, in totale contrasto con quanto imposto dalle Autorità competenti, ovvero, la sospensione di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere sportivo e anche se svolto in luoghi chiusi aperti al pubblico.
È scattato, quindi, l’intervento dei finanzieri che hanno intimato al rappresentante legale della palestra, un trentatreenne di Barzio (LC), l’immediato stop dell’attività. L’uomo è stato poi denunciato lo stesso al Giudice di Pace per l’inosservanza di un provvedimento per ragioni d’ordine pubblico o d’igiene, per cui il Codice Penale prevede l’arresto fino a tre mesi o un’ammenda fino a 206 euro.