ERBA il 17 luglio 2024 – “Il Lago di Como si conferma come destinazione preferita dai turisti stranieri provenienti da tutto il mondo, a conferma di un grande potenziale attrattivo, un vero orgoglio lombardo. Per il 2024 le previsioni sono molto positive, con flussi in crescita anche rispetto all’anno scorso”. Lo afferma l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, intervenuta oggi alla Camera di Commercio di Como e Lecco, negli spazi di Lario Fiere a Erba, dove ha presentato gli ultimi dati sulle presenze turistiche, illustrato misure regionali e condiviso trend e strategie.
I NUMERI DEL 2023 E LE PREVISIONI – Stando ai dati dell’Osservatorio per il Turismo e l’Attrattività della Regione, nell’area di Como e Lecco i soggiorni nel 2023 sono stati 5,6 milioni, superando del 20,7% i livelli del 2019, anno di riferimento per le migliori performance turistiche. “Lo scorso anno abbiamo avuto quasi un milione di turisti in più rispetto a 5 anni fa, un risultato ottimo, reso possibile anche da un’ampia offerta ricettiva locale, che conta su 10.144 strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere”, commenta Mazzali.
Ricordando l’alta attrattività estera delle due province, entrambe affacciate sul Lago di Como, l’assessore ha, quindi, aggiunto: “Nel 2023 Como (85%) e Lecco (73%) sono state le prime due province lombarde per presenze di turisti internazionali”.
Ottime le premesse per l’anno in corso. L’assessore ha reso noto, infatti, che “l’analisi dei primi dati del periodo gennaio-marzo 2024 indica un aumento del 13,5% delle presenze rispetto allo scorso anno. Per alcune strutture importanti e durante i weekend, il tasso di saturazione degli alberghi e è già mediamente sopra l’85% con picchi attorno al 90-95%. Sfruttando anche il last minute, andiamo verso il sold-out”.
DUE PROVINCE DI GRANDE RICHIAMO INTERNAZIONALE – Per Mazzali “i successi del Lario sono sinonimo di bellezza e di stile di vita lombardo. A conquistare il turista sono la bellezza rigenerante dei panorami naturali, il fascino culturale di dimore storiche e borghi, oltre a un’ampia varietà di attività ‘outdoor’ e una ricca enogastronomia locale. Il Lario è un mondo dove non manca nulla per una vacanza da sogno, resa possibile da tanti imprenditori capaci e innovativi”.
A questo proposito anche il consigliere Giacomo Zamperini di FdI ha voluto intervenire:
“I laghi lombardi stanno vivendo anni eccezionali – afferma il consigliere regionale Giacomo Zamperini -,
tanto che in alcune località stiamo sperimentando il fenomeno dell’overturism, ovvero il sovraffollamento
di turisti”.
“In Provincia di Lecco nel 2023 – commenta Zamperini – il turismo ha superato i livelli del 2019, con un
aumento del 41,51% delle presenze (+ 128.805 persone) e del 48,69% per quanto riguarda i pernottamenti (+ 390.911). I comuni più interessati sono stati Lecco, Colico, Varenna, Perledo, Mandello Del Lario, Bellano, Dervio, Malgrate, Oliveto Lario, Abbadia Lariana. Sul nostro Lario sono stati registrati 5.974.181 passeggeri, pari al 50.77% del totale dei principali laghi lombardi (Lago di Garda e Lago di Maggiore), e 275.346 veicoli pari al 38.8% del totale dei principali laghi lombardi. Inoltre, l’analisi dei primi dati del periodo gennaio-marzo 2024 evidenzia che gli arrivi sono superiori del 3,64% rispetto al 2023 e le presenze superiori del 13,51%.”
“Nessuno vuole respingere questa fonte di ricchezza per il nostro territorio, va semplicemente gestita”:
continua Zamperini, presidente della Commissione speciale – Valorizzazione e tutele dei territori montani e di confine, Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera e componente della VI Commissione
Ambiente, Energia e Clima Regione Lombardia Giacomo Zamperini.
“La sfida della gestione delle destinazioni turistiche – prosegue Zamperini – è quella di riuscire a fare
conoscere i territori limitrofi. È un modo per rafforzare l’attrattiva e allo stesso tempo alleggerire la
pressione sui centri più visitati”.
“Non si tratta solo di lavorare a livello informativo – continua Zamperini – occorre anche integrare i servizi, in particolare i trasporti. L’accessibilità ai territori è propedeutica ai flussi turistici interni, oltre che
rappresentare un valore aggiunto per chi il territorio lo vive tutto l’anno”.
“La presenza di turisti – conclude Zamperini – non deve diventare un incubo ma deve essere sempre
un’opportunità di sviluppo. Dove c’è sovraffollamento, inoltre, serve garantire la sicurezza e l’incolumità dei turisti e anche dei cittadini. Il territorio deve fare rete e promuovere tutte le sinergie possibili.”