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CAVAGNA LUOGO DEL CUORE, FRA I PIU’ VOTATI

CAVAGNA LUOGO DEL CUORE, FRA I PIU’ VOTATI

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Lecco, 16 febbraio 2023 – L’’undicesima edizione de “I Luoghi del Cuore – 2022” ha visto la segnalazione di numerosi luoghi del nostro territorio che sono patrimonio di storia, arte e natura del Paese, in cui le comunità locali si riconoscono e si identificano. La nota del Fai Lecco:

La nostra Delegazione ha promosso in questa edizione il“Paesaggio rurale di Cavagna-S. Egidio”, segnalatoci da molti per la sua incorrotta bellezza, gravitante intorno al paesaggio di Cavagna: una reziosa oasi di verde a due passi dalla città che circonda un nucleo rurale di impianto settecentesco. Un paesaggio genuinamente “manzoniano” poiché mantiene la stessa conformazione urbanistica dei tempi in cui Alessandro Manzoni frequentò il territorio di Lecco. Mediante sentieri di facile percorrenza, si raggiunge la località S.Egidio dove sorge un’antica chiesa, pure immersa in uno scenario incomparabile.

Così commenta Maddalena Medici, capo delegazione FAI di Lecco: “Centinaia di lecchesi (e non solo) hanno riscoperto questi luoghi e il risultato è stato molto positivo: sono state raccolte quasi ottomila firme (più precisamente 7772). Il “nostro” Luogo del Cuore si è classificato primo assoluto nella Provincia di Lecco, sesto a livello regionale, 34° nazionale. Le migliaia di voti raccolti sono frutto della sinergica collaborazione tra FAI, Associazione Insieme per Sant’Egidio e Comune di Lecco”.

L’iniziativa sta dando i suoi frutti: partiranno a breve numerose iniziative che vedranno coinvolte associazioni e scuole del territorio nella promozione di quei luoghi.

Anche sulla spinta di questo successo il Comune di Lecco vuole valorizzare la Valle del Caldone che già si relaziona con Cavagna e S. Egidio: “Siamo al livello – spiega il sindaco Gattinoni – dello studio di fattibilità. Si partirà con l’analisi del rischio idrogeologico di quest’area delicata e vulnerabile per andare, poi, a delineare un progetto di sviluppo che migliori la connettività del territorio (grazie a iniziative di mobilità dolce), che implementi nuove funzioni e che valorizzi i punti di interesse presenti lungo il Caldone. Il fiume è una ricchezza preziosissima che, oltre a una vocazione turistica, ha una sua qualità storica, naturalistica e didattica da valorizzare”.

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