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RIFIUTI IN PROVINCIA DI LECCO: PARLA SILEA

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Lecco, 20 marzo. SILEA: riconversione dell’impianto di incenerimento entro il 2032, con la rete di teleriscaldamento che il concessionario dovrà aver riconvertito l’energia termica di alimentazione a fonti rinnovabili.

L’interrogazione e la richiesta di chiarimenti
Il Consiglio Comunale di Valmadrera nella seduta del 25 settembre 2018 aveva affrontando il tema dei rifiuti nella provincia di Lecco, chiedendo a SILEA di investire “adeguate risorse economiche per lo sviluppo di alternative impiantistiche allo smaltimento dei rifiuti, non più legate alla loro combustione”.

Parola a SILEA

Risorse che dal 2024 dovranno necessariamente essere finalizzate alla costruzione di nuovi impianti in grado di generare recupero di materia di altra qualità e pertanto di attivare quei processi virtuosi di economia circolare richiesti fortemente dall’Unione Europea. Inoltre il processo di trasformazione dovrà concludersi con la chiusura o la riconversione dell’impianto di incenerimento entro il 2032, data di scadenza dell’attuale A.I.A. e per quanto riguarda la rete di teleriscaldamento, che il concessionario dovrà aver riconvertito l’energia termica di alimentazione a fonti rinnovabili.

Questo è l’accordo raggiunto martedì 19 marzo, accordo che ha visto la partecipazione di molti tra i rappresentanti dei Comuni soci dell’Azienda e che si è chiuso con l’approvazione a larga maggioranza – con la contrarietà dei comuni di Calolziocorte, Pescate e Viganò.

Raccolta differenziata e riduzione rifiuti indifferenziati pro-capite

In secondo luogo il presidente dell’Assemblea, Virginio Brivio – dopo che il presidente di SILEA Mauro Colombo e il direttore generale Marco Peverelli hanno ragguagliato i presenti sullo stato di attuazione delle linee di indirizzo della società relativamente al triennio 2016/2019 – ha detto che i punti qualificanti della proposta di indirizzo, illustrati dal presidente Brivio, sono l’aumento della raccolta differenziata e la riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati pro-capite, attraverso l’introduzione graduale della misurazione puntuale dei rifiuti e del potenziamento dell’impiantistica – come il completamento del revamping di Seruso, l’entrata in funzione dell’impianto anaerobico per la produzione di biometano ad Annone, la creazione di un impianto per il trattamento dei rifiuti vegetali e la riconversione tecnica e tecnologica del termovalorizzatore -.

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