Lecco, 11 Febbraio. Sono stati consegnati oggi i contributi Sto@ 2020 stabiliti sulla base delle domande presentate entro il 31 ottobre 2018. I beneficiari di questa particolare forma di contributo regionale, sostenuto dal Comune di Lecco, sono le Micro e Piccole Medie imprese in possesso dei codici ATECO citati nel bando di attività primaria o secondaria nei settori del commercio, del turismo e dell’artigianato.
L’entità massima del contributo concessa, per singolo progetto, era fissata in 15.000,00 euro. Fermo restando l’importo massimo, il contributo non poteva superare il 50% della spesa documentata, mentre l’investimento minimo ammissibile ammontava a 1.000,00 euro.
A ricevere gli assegni dell’importo di 2.834,30 euro, 9.386,55 euro e 15.000, 00 euro sono stati, rispettivamente, Bonsanto Ciro & C. s.a.s. di via Mascari 44, G.T.C.I. di Amigoni Enrico & C. s.r.l. di viale della Costituzione 41/a ed Esse CG s.r.l. di via Roma Il totale degli importi erogati ammonta a 26.770,85 euro.
Commentano così il Sindaco di Lecco Virginio Brivio e l’assessore alle attività produttive del Comune di Lecco Francesca Bonacina: “Un progetto, Sto@ 2020, che ha consentito e consente di mettere in atto concrete misure di sostegno alle realtà commerciali della città, tramite l’erogazione di contributi a coloro che stanno investendo e/o ampliando la propria offerta nell’ambito di spazi sfitti. Abbiamo subito aderito al bando di Regione Lombardia proponendoci come capofila di un progetto che, beneficiando di un cofinanziamento regionale, vede il concorso di più Enti e la collaborazione della Camera di Commercio di Lecco, Confcommercio Lecco, Confartigianato Lecco, Confesercenti Lecco e della società Linee Lecco”.
“Regione Lombardia – conclude il consigliere regionale Mauro Piazza – si mostra vicino alle attività commerciali e, in collaborazione con gli enti locali e le associazioni di categoria, vuole favorire la ricollocazione degli spazi sfitti e consolidare e rafforzare i negozi che rischiano la chiusura, presupposto fondamentale per rivitalizzare il tessuto economico e sociale del territorio ed evitare la desertificazione dell’area del distretto urbano del
commercio.”