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IL MANZONI PRESENTA I SUOI NUOVI PRIMARI: SCUZZARELLA, SONCINI E PELLIZZARI

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Lecco, 18 gennaio. Nella mattinata di oggi, l’ospedale Manzoni di Lecco ha presentato i suoi nuovi primari. È stata, infatti, una nuova giornata importante, quella vissuta oggi dall’ASST di Lecco, che ha dato il benvenuto a tre nuovi primari di grandi capacità che approdano sulla sponda lecchese dell’ASST. Per di più, oltre alle eccellenze mediche presentate oggi, il Manzoni vanta già un aiuto robotico – il robot Da Vinci – che gli ha permesso il raggiungimento di livelli di eccellenza. Tale risultato è reso possibile dai 400 interventi annui compiuti dal robot che si rivela di fondamentale aiuto nel settore di urologia, chirurgia e ginecologia.

I nomi portati al Manzoni sono sia nuovi che già noti nell’ambito, come il dottor Salvatore Scuzzarella, primario di urologia, che vive a Lecco da ormai 10 anni dove ha avuto un ruolo fondamentale nelle tecniche mini invasive della laparoscopia e robotica in urologia.
Il dottor Scuzzarella è cresciuto “in casa”: nato in Sicilia, nel 1959, si è laureato e specializzato all’Università degli Studi di Milano, per iniziare la sua carriera nell’ambito militare e avere il Manzoni come punto di arrivo. Un ospedale in cui ha potuto dare il meglio di sé con un’organizzazione dell’Unità operativa complessa di Urologia in modo del tutto moderno.
La priorità ribadita dal dottor Scuzzarella è certamente quella di offrire al cittadino servizi sempre migliori, anche attraverso miglioramenti nella gestione della disciplina che sta aumentando la propria importanza a causa dell’invecchiamento della popolazione.

Il dottor Marco Soncini, invece, classe 1957, è il vincitore del concorso indetto per la direzione dell’Unità operativa complessa di Medicina generale, una delle divisioni più pesanti e importanti, caratterizzata da un forte legame con il pronto soccorso.
Dalla laurea e specializzazione all’Università degli Studi di Milano, è passato dagli ospedali milanesi Sacco, Niguarda, San Carlo Borromeo – dove già si è occupato della divisione di medicina. Il dottor Soncini ha parlato dell’ospedale Manzoni come una realtà dove fare sanità significa rispondere a esigenze del territorio.
L’attività di risposta sarà dunque indirizzata alla cronicità dei pazienti e, dall’altra parte, alle poli-patologie. Tutte risposte che potranno essere portate avanti grazie alla collaborazione tra medicina e presidi territoriali.
Di lui il direttore generale, Paolo Favini, ha detto: “Sono certo che Soncini non ci farà rimpiangere l’amico Colli, ma implementerà le attività di questo settore”.

Infine, il dottor Claudio Pellizzari, classe 1963, laureato all’Università degli Studi di Milano con specializzazione in oftalmologia , ha operato al Policlinico di Milano, al Manzoni di Lecco e, per ultimo, all’ospedale di Sondrio. Ha alle spalle 17 mila interventi, con un’esperienza a tutto tondo sulla chirurgia e oculistica. Il dottor Pellizzari diventerà direttore dell’Unità operativa complessa di Oculistica non oltre il 15 febbraio.
La sua carriera si è basata soprattutto sulla ricerca e sviluppo delle nuove tecnologie, settore centrale nell’ambito oculistico. Finora, nell’ospedale di Sondrio, è riuscito a gestire la patologia chirurgica tramite day surgery e anestesia locale, metodo che ha intenzione di portare anche al Manzoni. A pieno regime, ciò che il reparto vuole fare è quello di riuscire a gestire tutti gli aspetti: dalle operazioni più semplici a quelle più complesse.

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