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“FORMIAMO 300 TECNICI, NE SERVONO 4000”

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Lecco, 19 novembre 2022 – Il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni mette a fuoco il tema dei bisogni occupazionali del territorio.

 

Solo con giovani prepararti riusciremo a vincere le sfide del futuro, che si giocheranno nelle aziende, sui territori e nel mercato globale.

 

Questa tesi sta emergendo come un messaggio potente e unanime in questo mese di novembre in cui si stanno celebrando le Assemblee delle Associazioni imprenditoriali e sindacali. Mercoledì scorso, Confindustria Lecco-Sondrio ha focalizzato il tema “People – Le persone al centro per uno sviluppo sostenibile” sul fattore uomo quale carta vincente per competere mentre oggi l’Assemblea di Confartigianato ha offerto l’esempio del maestro di pasticceria Iginio Massari ai giovani dei corsi professionali che hanno concorso alla realizzazione del miglior dolce lecchese. E ancora, nelle prossime settimane, si riuniranno gli imprenditori del settore costruzioni (Ance) e i lavoratori metalmeccanici della Fiom-Cgil.

 

Poi ci sono i numeri, spietati, presentati da un recente rapporto provinciale: a fronte di 300 tecnici formati presso scuole lecchesi, le aziende oggi ne chiedono 4.000! Capiamo bene che se non riuscissimo a colmare questo divario con figure specializzate, il nostro territorio sarebbe segnato da un pericoloso declino.

 

La sfida si gioca, dunque, su tre fattori: giovani, formazione e ricerca. E ciò è ancor più significativo nel periodo attuale dove, pur a fronte di un’esorbitante bolletta energetica, le aziende hanno già raccolto ordini importanti per coprire non solo il prossimo semestre (che sarà il più critico), ma per far prospettare una crescita sostenuta nella seconda parte del prossimo anno, ed un PIL 2024 stimato attorno al 2%.

 

Noi siamo convinti che l’investimento sui giovani debba partire fin da piccoli, offrendo migliori occasioni di formazione a tutti i nostri bambini e ragazzi così che, assieme alle proprie famiglie, possano orientare consapevolmente le scelte di studio superiore e professionali. L’investimento nel rinnovo della didattica (8 milioni per il futuro polo De Amicis) bene dimostra questa nostra tensione al talento, cui aggiungere un imminente progetto “sprint” per incoraggiare l’imprenditoria giovanile.

Guardiamo con fiducia al futuro, scommettendo sui nostri ragazzi!

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