Lecco, 20 marzo 2020. La stagione del Basket Costa si è fermata il 16 febbraio con la vittoria su Virtus Bologna, maturata prima che l’emergenza coronavirus dilagasse prima in Lombardia e poi tutta Italia. La classifica segna, in una stagione che difficilmente potrà riprendere, un Costa in undicesima posizione, con 6 vittorie e 12 punti.
I CONTRATTI

Risoluzione consensuale, invece, per la statunitense Reyna Frost, già tornata in America, e per la rumena Elisabeth Pavel, mentre resta ancora in sospeso la decisione dell’americana Jori Davis, che è in via di definizione.
I SALUTI DI ELI PAVEL
Proprio Pavel ha rilasciato un’intervista, in cui si congeda da Costa Masnaga prima di fare ritorno in patria.

E: Sì, perché la squadra, nonostante sia molto giovane, ha dimostrato di avere un grande potenziale e tanto talento. Come gruppo abbiamo cominciato a giocare sempre meglio e a trovarci bene insieme, ed è davvero un peccato dover stoppare la stagione in questo modo, sono veramente affranta. Per quanto riguarda le mie prestazioni, ho iniziato molto bene la stagione, poi ho avuto alti e bassi, perdendo un po’ di confidenza con il campo.
Il momento più difficile della stagione?
E: A parte chiaramente sentire la mancanza di famiglia e amici non ho mai avuto alcun problema fuori dal campo. Tutte le persone che ho incontrato sono state gentili e accoglienti con me, tra compagne, staff, società e tifosi, che ci sono sempre stati in qualsiasi situazioni per supportarci. Voglio cogliere questo momento proprio per ringraziare tutti. Sul parquet, invece, ho avuto alcuni momenti difficili nel trovare confidenza e ritmo, ma penso che un po’ tutte le atlete vivano questi momenti ad un certo punto della stagione.
Il momento più bello della stagione?
E:Credo dopo aver vinto ogni gara. Ciascuna vittoria significa tanto per me, perché ci alleniamo e gareggiamo duramente e i due punti sono una ricompensa per quanto fatto, una conferma di come il lavoro duro paghi sempre alla fine.
Anche se quella con la maglia di Costa non è stata la tua prima esperienza in Italia. A 20 anni, infatti, hai giocato a Napoli.
E: Il mio primo anno in Italia? Ero molto giovane e ho giocato in A2. Chiaramente, adesso, il livello e la competitività si sono alzati, a maggior ragione visto che siamo in A1, in cui si gioca una pallacanestro di grande qualità. Mi piace pensare che posso imparare da ogni esperienza e da ogni avversaria, quindi confrontarsi contro giocatrici di alto livello e squadre di prima fascia è qualcosa che mi ha fatto crescere e da cui apprendere il più possibile per migliorare il mio gioco in futuro.

E: Quando ci alleniamo due volte al giorno, cerco di concentrarmi solo su mangiare bene e riposare, in maniera tale da essere pronta per affrontare gli allenamenti e le partite. Nei giorni di riposo, invece, mi piace molto viaggiare ed esplorare il più possibile. Mi è sempre piaciuto muovermi e scoprire nuovi posti e culture nei Paesi in cui ho giocato, possibilmente insieme a persone che condividessero tale passione.
E la cucina italiana è riuscita a conquistarti?
E: Assolutamente, la adoro. Mi piace tantissimo il fatto che gli italiani ricavino sempre un po’ di tempo per cucinare e mangiare e penso che sia un’abitudine davvero sacra. Per scelta personale, non mangio carne e mi sono comunque trovata benissimo in Italia, visto che qui si consuma tanta frutta e verdura e diversi piatti sono perfettamente adatti ai vegani e, anche nei ristoranti, non ho mai avuto alcun problema a trovare piatti adatta alla mia alimentazione. A casa, soprattutto in questi giorni, sto provando a rendere vegani alcuni piatti tipici, come ad esempio le lasagne.
Come avete affrontato l’emergenza legata al Coronavirus e la quarantena?
E: Non è una situazione facile, soprattutto visto che famiglia e amici sono lontani. Sono tutti preoccupati per me, ma li sento ogni giorno, proprio per tranquillizzarli e far sapere loro che sto bene. Siamo in quarantena ormai da più di dieci giorni e fortunatamente siamo al sicuro: ora dobbiamo solo aspettare il momento in cui ci verrà permesso di partire.
Obiettivi e sogni per il futuro?
E: Nel breve termine il desiderio certamente di star bene e, poi, di concentrarmi sui Giochi Olimpici con la Nazionale 3×3 della Romania, chiaramente a patto che l’emergenza finisca e l’evento venga effettivamente organizzato“.