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LE FORZE DI OPPOSIZIONE LECCHESI UNITE PER IL SALARIO MINIMO

LE FORZE DI OPPOSIZIONE LECCHESI UNITE PER IL SALARIO MINIMO

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Lecco, 20 agosto 2023 – Nella mattinata di ieri, sabato 19 agosto, le sezioni lecchesi di Alleanza Verdi Sinistra, Azione, Movimento 5 Stelle e +Europa si sono uniti nella sede del Partito Democratico a Lecco con i propri rappresentanti provinciali per rilanciare la raccolta firme a sostegno della proposta di legge sull’introduzione del salario minimo.

“Dopo un anno di governo tutte le forze politiche di opposizione, meno una, si ritrovano unite nel rilanciare una proposta di legge fondamentale per le lavoratrici ed i lavoratori del nostro paese -apre così la conferenza stampa Manuel Tropenscovino segretario provinciale del Partito Democratico – Più di 3 milioni di persone oggi percepiscono un salario inferiore ai 9 euro l’ora. Più del 10% dei lavoratori in Italia sono lavoratori poveri, che non arrivano alla fine del mese e che non possono permettersi nemmeno beni di prima necessità. Il salario minimo è una scelta importante per dare una risposta a loro, il centrodestra deve spiegare a 3 milioni di lavoratori che questa proposta, come ha detto il Presidente del Consiglio, è”uno specchietto per le allodole”. Con oggi anche a Lecco parte un percorso di raccolta firme e sostegno ad una proposta per cui si dice che il lavoro va pagato e va pagato dignitosamente, una proposta che costerebbe 0 euro e che mette in discussione la contrattazione collettiva e le organizzazioni sindacali che abbassano le tutele e firmano contratti pirata, non i sindacati maggiormente rappresentativi che sono impegnati quotidianamente nel miglioramento dei contratti e delle tutele dei lavoratori.”

“La nostra proposta mira a migliorare la condizione di vita di molte persone anche qui nel lecchese. Penso ai giovani o le donne, che purtroppo percepiscono stipendi sotto la media, ma anche quelle persone impegnate nei settori, per esempio, della pulizia, della vigilanza o altri contesti dove non si sono ancora raggiunte condizioni di salario dignitose.” – afferma Emanuele Manzoni, coordinatore di Alleanza Verdi e Sinistra – “Inoltre si tratta di una proposta che finalmente supera la frammentazione del mondo del lavoro guardando indistintamente a tutti i lavoratori e le lavoratrici in condizioni di potenziale povertà, non solo subordinati, ma anche autonomi o partite Iva. Come Alleanza Verdi e Sinistra sosteniamo convintamente la proposta e la raccolta firme e proprio per questo saremo in piazza a Lecco già a partire da domenica 27 agosto e poi, anche insieme alle altre forze, nei comuni di Casatenovo, Calolzio, Merate, Verderio, Osnago, Olginate”.

“Che il lavoro di uomini e donne possa valere meno di 9 euro lordi all’ora è inaccettabile – dichiara Lavelli, segretaria provinciale di Azione Lecco – La dignità delle persone passa anche da una giusta retribuzione lavorativa. Per questo la proposta unitaria presentata dalle opposizioni, fortemente sostenuta da Azione, è meritoria e necessita di essere conosciuta dai cittadini e discussa nei contenuti anche sul nostro territorio lecchese. Avanti con un’opposizione costruttiva che metta al centro tematiche concrete, perché abbiamo bisogno di superare le divisioni ideologiche (e l’odio per gli avversari). La dignità dei lavoratori e delle lavoratrici ci riguarda tutti, nessun partito escluso.”

“Il salario minimo legale esiste già in 22 Paesi europei su 27 -sottolinea Christian Perego , coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle – dove ha contribuito a far aumentare gli stipendi di chi veniva pagato di meno. La nostra Costituzione, all’art. 36, parla chiaro: “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”.

“In un mercato di in cui paghe da fame vengono sbandierate in pubblico come grande generosità, fissare un minimo dignitoso è un riferimento per chi si trova a trattare da solo le sue condizioni -sostiene Domenico Saggese, portavoce di +Europa in Provincia – Le opposizioni iniziano a incalzare il governo su temi concreti, e non sul fantasma del fascismo; bisogna contrastare tentazioni autoritarie sul piano delle sofferenze dei cittadini, non su quello estetico. Se dite che i problemi sono altri -conclude il rappresentante di +Europa – fissato il salario minimo si potrà lavorare sulla produttività, e da questa, verrà l’emersione del nero.”

Dalla prossima settimana tutte le forze politiche firmatarie saranno impegnate anche in Provincia di Lecco nella raccolta firma cartacea a sostegno della proposta di legge, che è possibile firmare anche online al sito https://www.salariominimosubito.it/

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