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LECCO FILM FEST: RIDESTARE LO STUPORE

LECCO FILM FEST: RIDESTARE LO STUPORE

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Lecco, 6 giugno 2023 – A un mese dall’inizio del Lecco Film Fest – il festival organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e promosso da Confindustria Lecco e Sondrio, dal 5 al 9 luglio – sono stati annunciati i contenuti della quarta edizione: incontri, talk, proiezioni con Marco Bellocchio, Francesco Bruni, Dardust, Elena Lietti, Fotinì Peluso, Giulio Scarpati, Jerzy Stuhr, Carlo Verdone e tanti altri.

IL TEMA
Da mercoledì 5 a domenica 9 luglio, la città di Lecco tornerà ad accogliere i protagonisti del mondo del cinema per “ridestare lo stupore”: questo il titolo della nuova edizione che muove dalle riflessioni che Papa Francesco ha consegnato alla Fondazione Ente dello Spettacolo in occasione dell’udienza privata svoltasi lo scorso febbraio per celebrarne il 75° anniversario.

“In un mondo sempre più artificiale, dove l’uomo si è circondato delle opere delle proprie mani, il grande rischio è quello di perdere lo stupore”, ha detto il Santo Padre, affidando ai presenti all’udienza “il compito di ridestare la meraviglia”. Il tema sarà il fil rouge che legherà i diversi momenti del festival – proiezioni, talk, formazione per i giovani – ricorrendo fra le domande agli ospiti, i racconti e le riflessioni.

GLI INCONTRI E LA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA

Da sempre il festival ha fatto dell’incontro il luogo dello stupore. Ecco perché anche quest’anno saranno gli incontri il cuore del Lecco Film Fest. Sulle sponde del Lago di Como – tra piazza Garibaldi, piazza XX Settembre, il Cinema Nuovo Aquilone – i protagonisti del cinema, e non solo, attraverso la chiave di lettura dello stupore, come motore per scoprire e raccontare e come possibilità di rileggere le grandi opere della storia del cinema, dialogheranno insieme per vivere un’esperienza di confronto e incontro insieme al pubblico. Il festival sarà inaugurato alla presenza di Piera Detassis. La presidente dell’Accademia del Cinema Italiano – David di Donatello darà il via alla quarta edizione accompagnando il pubblico della manifestazione con una personale introduzione sui suoi temi e il suo significato.

Alla quarta edizione del festival Marco Bellocchio: il regista sarà protagonista di un dibattito con mons. Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, attorno al suo ultimo film, Rapito: un’opera controversa che racconta la vera storia di Edgardo Mortara, strappato alla famiglia ebrea in quanto battezzato segretamente dalla domestica e quindi obbligato all’educazione cattolica. I genitori di Edgardo, sconvolti, faranno di tutto per riavere il figlio ma il Papa, Pio IX, non accetterà di restituire il bambino. Come promesso, Carlo Verdone tornerà al Lecco Film Fest: la sua visione del cinema del passato appassionerà nuovamente il pubblico del festival. Da Ordet – La Parola (1955) di Carl Theodor Dreyer, presentato durante la terza edizione, a Umberto D. (1952) di Vittorio De Sica. Durante l’incontro, svelerà il suo legame con quest’opera. Jerzy Stuhr, attore e regista di rilevanza internazionale, simbolo del cinema e del teatro polacco e interprete di opere di molti registi italiani, tra cui Nanni Moretti, porterà a Lecco il suo film The Big Animal (2000), di cui è anche protagonista, basato su una sceneggiatura postuma di Krzysztof Kieślowski da un racconto di Kazimierz Orłoś. Raggiungeranno la città di Lecco anche Francesco Bruni e Fotinì Peluso. Il regista e l’attrice sono legati da un sodalizio artistico segnato da due lavori: Cosa sarà (2020) e Tutto chiede salvezza (2022).

Con Fotinì Peluso continua anche quest’anno la narrazione femminile, trasversale a tutti gli ambiti in cui le donne portano il proprio fondamentale contributo. Tra le altre, anche Elena Lietti volto cinematografico sempre più amato dal grande pubblico. Il festival conferma l’impegno a riflettere sui conflitti troppo spesso dimenticati e di cui si parla poco: uno di questi è quello siriano. Con The Lost Souls of Syria, di Stéphane Malterre e Garance Le Caisne, la denuncia all’abominevole regime di Bashar al-Assad: dal 2011, molte decine di migliaia di siriani sono stati uccisi o sono scomparsi. Un fotografo della polizia militare con nome in codice “Caesar” ha fatto uscire clandestinamente dal paese ben 27.000 foto di prigionieri che erano stati torturati e assassinati. Il Lecco Film Fest pone attenzione ai testimoni di giustizia e omaggia la figura esemplare di Rosario Livatino riproponendo, a quasi trent’anni di distanza dall’uscita, Il giudice ragazzino, film di Alessandro Di Robilant che narra la vicenda del magistrato siciliano assassinato dalla mafia. A rendere omaggio alla figura di Livatino interverranno il protagonista, Giulio Scarpati, e il produttore, Maurizio Tedesco. Il Lecco Film Fest è fin dall’inizio anche luogo di scambio tra cinema e musica.

DARDUST

E dopo Paola Turci, Leo Gassmann e Omar Pedrini, la quarta edizione ospiterà Dardust, (Dario Faini), artista italiano tra i più ascoltati al mondo della nuova generazione. Come autore e produttore vanta un palmarés di oltre 70 dischi di Platino e oltre 500 milioni di streams. Ha collaborato con artisti di fama internazionale.
E poi il già annunciato omaggio a Mabel Normand, la “Charlot femmina”, famosa per le sue interpretazioni nel cinema muto: i suoi lavori, insieme a una selezione di cortometraggi diretti e interpretati da Charlie Chaplin, saranno proiettati con l’accompagnamento delle musiche di Rossella Spinosa eseguite dal vivo dall’Orchestra di Bellagio e del Lago di Como. Dopo il successo dello scorso anno, anche questa edizione offrirà un momento con importanti esponenti del giornalismo italiano tra cui Stefano Nazzi, Massimo Bernardini e Gianni Riotta.

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