Lecco, 26 aprile 2023 – È stato tradotto in carcere questa mattina, 26 aprile, un italiano di 30 anni M.G.G. residente in provincia di Lecco per il tentato omicidio in concorso con altri due soggetti, attualmente ricercati, perpetrato ai danni di un cittadino marocchino, ferito da un colpo d’arma da fuoco al collo esploso durante un inseguimento tra autovetture lungo la SS 342 a Bulciago. I fatti risalgono alla sera del 19 febbraio, quando l’autovettura guidata dalla persona offesa collideva con un altro mezzo, proveniente dal lato opposto di marcia e i cui occupanti, una coppia di coniugi, riportavano rispettivamente 30 e 10 giorni di prognosi.
I fatti risalgono alla sera 19 febbraio u.s., quando l’autovettura guidata dalla persona offesa collideva con un altro mezzo, proveniente dal lato opposto di marcia e i cui occupanti, una coppia di coniugi, riportavano rispettivamente 30 e 10 giorni di prognosi.
I Carabinieri della Stazione di Costa Masnaga intervenuti a seguito della segnalazione di sinistro stradale, rinvenivano una persona offesa gravemente ferita e priva di sensi che veniva da li a poco trasportato in codice rosso presso il P.S. dell’Ospedale Sant’Anna di Como, dove i medici la sottoponevano ad intervento chirurgico nel corso del quale rinvenivano conficcato nella mandibola, all’altezza della carotide un corpo estraneo, apparentemente un frammento di proiettile.
Le indagini condotte dai militari del Nucleo Investigativo venivano indirizzate al mondo del commercio di sostanze stupefacenti, atteso che la dinamica e l’area da essa interessata si trovava nei pressi di aree boschive ed industriali abbandonate a ridosso della SP 36, tradizionalmente attanagliate dal fenomeno.
Le attività investigative svolte nel corso delle indagini hanno consentito di raccogliere gli elementi di colpevolezza a carico dei tre soggetti che annoverano numerosi precedenti penali.
Infatti, le dichiarazioni raccolte nell’immediatezza dei fatti sul luogo dell’evento e nelle fasi successive allo stesso, cristallizzate dal riscontro dell’analisi delle attività tecniche, hanno consentito di acquisire elementi di colpevolezza posti alla base della misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecco su richiesta della Procura della Repubblica di Lecco. L’arrestato odierno è gravato al casellario giudiziario di condanne per detenzione e vendita illecite di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi, lesioni personali e minaccia continuata, furto in concorso.
L’intervista al Procuratore della Repubblica Ezio Domenico Basso: