Lecco, 17 marzo 2023 – “La mancanza di medici di base è una vera emergenza, colpevolmente sottovalutata dalla Regione che non ha saputo prevedere per tempo che tante cittadine e cittadini sarebbero rimasti senza un supporto fondamentale per la loro salute e per il loro benessere. Una sottovalutazione imperdonabile che oggi porta decine di migliaia di lombardi a dover fare i salti mortali per poter semplicemente avere accesso alle cure, con continui cambiamenti di persona di riferimento, estenuanti ricerche di un nuovo medico di cui diventare assistiti, spostamenti di chilometri e code interminabili per essere ancora al primo passaggio del percorso di cura”. Lo dichiara il Consigliere regionale del Pd Gian Mario Fragomeli.
“Tutto questo – continua – è intollerabile e chiediamo che Regione e Governo diano risposte ai cittadini. Nel nostro territorio lecchese più di un terzo dei comuni è quasi totalmente sprovvisto di medici, come, tra i tanti, Costa Masnaga, Bosisio, Olgiate Molgora, Merate, fino a Premana. L’emergenza, tuttavia, non è uguale per tutti, perché chi è anziano o ha patologie importanti o croniche ed è senza medico di base ha difficoltà nettamente maggiori di chi è giovane e sano. In attesa di provvedimenti che risolvano definitivamente il problema e che, lo comprendo, non possono essere di immediata attuazione, io credo che andrebbero prese decisioni intermedie che possano alleviare le maggiori criticità. Una di queste, che proporrò in una mozione, è che ad anziani e persone fragili, portatrici di patologie gravi e croniche, sia data la priorità nell’assegnazione, sia quando c’è il subentro di un medico a un collega che va in pensione, sia in caso di maggiore disponibilità da parte di uno dei professionisti, perché si liberano spazi, come naturalmente accade, o perché vengono aumentati i massimali di pazienti che possono essere assistiti. Infine, sempre con il suddetto criterio di priorità, propongo che si superino i vincoli attuali che impediscono l’assegnazione di pazienti a medici fuori dal loro ambito territoriale, ampliando la possibilità agli ambiti confinanti. Questa mia proposta è contenuta in una mozione che depositerò nei prossimi giorni in Regione e che auspico venga discussa e accolta a breve dall’assessore Bertolaso”.