Bellano, 12 settembre. Il 22 settembre i cittadini di Bellano e Vendrogno sono chiamati alle urne. Oggetto della consultazione: la fusione dei due comuni.
L’iniziativa è sostenuta favorevolmente da tutte e due le amministrazioni, oltre che dai gruppi di minoranza. Il sindaco di Bellano, Antonio Rusconi, prospetta grandi vantaggi per quanto riguarda il settore economico: “Oltre 4 milioni di € di contributi nei prossimi 10 anni e risparmi notevoli sulla macchina amministrativa quantificabili in circa 225.000 € all’anno. Tanti fondi che saranno utilizzati per maggior investimenti sul territorio, numerosi servizi ai cittadini e la diminuzione della pressione fiscale.” Rusconi sostiene, però, che questo tentativo fusione sia nato dai molti legami presenti tra i due Comuni.
È favorevole al sì anche Leonardo Enicanti, sindaco di Vendrogno: “La fusione rappresenta una scelta di responsabilità per evitare lo spopolamento, avere più mezzi e risorse per valorizzare ed avere cura della nostra montagna e soprattutto darci un’opportunità per il futuro. Bellano sta vivendo uno straordinario momento di sviluppo turistico, economico, di investimenti che potrà essere un nuovo slancio anche per valorizzare Vendrogno.”
In caso di vittoria del sì, il territorio di Vendrogno e gli incarichi amministrativi passerebbero sotto al comune di Bellano.
Si voterà domenica 22 settembre dalle 7 alle 22, in seguito alla votazione il risultato verrà notificato a regione Lombardia, che deciderà se procedere con la fusione: infatti il referendum sarà consultivo, ossia non vincolante.
