Dopo quasi quarant’anni di attività e di impresa sociale, venerdì 26 luglio l’avventura sociale della cooperativa Insieme è arrivata ai titoli di coda.
“INSIEME società cooperativa sociale – onlus”, questo il nome per esteso della cooperativa, fondata nel 1980, che ha sempre trovato spazio nel rione di San Giovanni, prima in Via Tonale, poi in via Nino Castelli, all’interno dei locali della parrocchia di San Giovanni.
L’obiettivo, e da oggi in poi il ricordo, dei laboratori della cooperativa Insieme era quello di offrire un servizio di qualità a prezzi competitivi, valorizzando le caratteristiche e le capacità di ognuno, nessuno escluso. Tutti inclusi.
STORIE D’INSIEME, INSIEME DI VOLTI
Tante le storie di vita che si sono intrecciate in quegli spazi, tanti i racconti e tanti ricordi di un’esperienza da sempre votata al supporto dei ragazzi disabili e delle loro famiglie.
Famiglie e generazioni di volontari e di cooperatori hanno consentito a alla cooperativa Insieme di svilupparsi, proporre servizi agli associati, consentire un costante confronto culturale ed un intenso scambio e di condivisioni di progetti e di pensieri. Ma soprattutto una crescita umana e professionale per ragazzi disabili che hanno trovato anche un’identità lavorativa all’interno della cooperativa Insieme.
Una realtà, quella della cooperativa Insieme, che ha mostrato come il ruolo, la bellezza, il peculiare contributo dei volontari e dei ragazzi disabili avesse anche un peso e un’efficacia nelle relazioni economiche, sociali, nel suo prodigarsi alla tutela di un bene comune primario: le persone.
SOLIDARIETÀ SOCIALE E IMPRESA SOCIALE, UNA STORIA LECCHESE
La cooperativa Insieme ha sempre portato avanti un modello di solidarietà sociale che però cercasse di tenere testa alla sfida economica, “nonostante le scarse “. Una sfida accettata e sostenuta dall’intero quartiere di San Giovanni e dalla città di Lecco. Fino all’altro giorno quando dai laboratori della cooperativa Insieme sono uscite le ultime stampe, gli ultimi prodotti di assemblaggio e legatoria-cartotecnica.
Luca Cereda